Archivio per la categoria ‘Disabilità relazionali – Autismo’


 

 

20 Million Kids & Adolescents are labeled with mental disorders that are based solely on a checklist of behaviors. There are no brain scans, x-rays, genetic or blood tests that can prove they are mentally ill, yet these children are stigmatized for life with psychiatric disorders, and prescribed dangerous,life-threatening psychiatric drugs. Child drugging is a $4.8 billion-a-year industry. Get the facts about this multi-billion dollar industry that is labeling and drugging kids for profit.


Il progetto Storie Sociali® nasce su richiesta di insegnanti, genitori e terapisti con l’obiettivo di costituire un patrimonio di immagini per la comunicazione visiva a beneficio delle persone con autismo. Considerata la carenza di risorse multimediali in lingua italiana il progetto Storie Sociali® intende diventare un punto di riferimento concreto sotto il profilo informativo, esperienziale e di orientamento.

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ll progetto FacilitOffice, si propone di rendere maggiormente accessibili agli studenti con disabilità cognitive, sensoriali, neuromotorie e difficoltà di apprendimento, i programmi per videoscrittura e presentazione più diffusi – Microsoft Office e OpenOffice – per migliorare l’autonomia nel lavoro scolastico e rendere anche più efficace l’azione di insegnamento dei loro docenti.

Il progetto è stato promosso e finanziato da:Ministero della Pubblica Istruzione – Direzione Generale dello Studente Progetto “Nuove Tecnologie e disabilità” – Azione 6.

Le istituzioni coinvolte nella realizzazione sono state:
-Istituto Comprensivo Statale di Bosisio Parini
-Centro Ausili dell’IRCCS “E. Medea” – Ass. La Nostra Famiglia – Bosisio Parini
-Centro Ausili Tecnologici AIAS – Bologna
-Centro METID – Politecnico di Milano

A questo scopo il progetto ha sviluppato una serie di funzioni aggiuntive per alcuni programmi del pacchetto MIcrosoft Office e OpenOffice. Nel primo caso le facilitazioni possono essere installate in Microsoft Word e nel software di presentazione Power Point (è possibile scegliere se entrambi o uno soltanto dei due).

Nel secondo caso le facilitazioni possono essere installate in Writer e nel software di presentazione Impress (è possibile scegliere se entrambi o uno soltanto dei due). Tra le facilitazioni che vengono installate vi sono:

  • la possibilità di gestire una sintesi vocale all’interno dei programmi indicati sopra
  • diverse forme di evidenziazione del testo, sincronizzate con la sintesi vocale
  • un sistema di semplificazione del salvataggio e riapertura dei documenti basata sull’uso di “quaderni”
  • la possibilità di inserire immagini automaticamente durante la digitazione, accanto o in sostituzione del testo
  • la disponibilità di uno strumento per costruire schede di vocabolario con testo, immagine e sintesi vocale
  • l’impostazione e visualizzazione semplificata e rapida di scorciatoie da tastiera
  • la disponibilità di vari modelli di “pagine” per i documenti utilizzati nei vari quaderni: varie rigature, quadrettature, funzioni di incolonnamento.

Tutte le funzioni sono inserite in un unico software che provvede ad installarle automaticamente nei programmi.
Le versioni disponibili sono due: una per OpenOffice (versione 3, scaricabile gratuitamente da internet), l’altra per Office (versioni 2003, 2007, 2010).

Nel file di installazione sono comprese le istruzioni e il manuale completo.

Entrambe le versioni devono essere istallate su computer dotati del sistema operativo Windows (XP, Vista, Windows 7). A scopo sperimentale è stata realizzata anche una versione limitata per OpenOffice su sistema operativo Linux.

E’ possibile installare su un computer entrambe le versioni di FacilitOffice (per OpenOffice e per Microsoft Office).

E’ possibile installare FacilitOffice anche da chiavetta USB.

I pacchetti di installazione FacilitOffice NON installano sintesi vocali sui computer, ma permettono di comandare le sintesi vocali che sono già presenti o che vengono installate a parte.


WISC-IV Wechsler Intelligence Scale for Children-IV è lo strumento clinico per eccellenza somministrato individualmente, per valutare le capacità cognitive dei bambini di età compresa tra i 6 anni e 0 mesi e i 16 anni e 11 mesi. (continua) .

La struttura della scala è stata aggiornata per riflettere la teoria e la pratica della valutazione dei bambini, che implica un’attenzione crescente alla memoria di lavoro e alla velocità di elaborazione. Con la WISC-IV si possono calcolare 5 punteggi compositi: un quoziente intellettivo totale (QIT) per rappresentare le capacità cognitive complesse del bambino, e 4 punteggi aggiuntivi: l’indice di Comprensione verbale (ICV), l’Indice di Ragionamento percettivo (IPR), l’Indice di Memoria di lavoro (IML), l’Indice di Velocità di elaborazione (IVE).

WISC-III E WISC-IV A CONFRONTO

Integrando l’attuale ricerca sullo sviluppo cognitivo, la valutazione intellettiva e le elaborazioni cognitive implicate nel processo di revisione, la WISC-IV diventa uno strumento unico, distinto dalla WISC-III che lo ha preceduto. Di fatto essa rappresenta la più importante revisione mai effettuata di una scala Wechsler, con profondi cambiamenti, anche di tipo strutturale.

Queste le principali modifiche:

•eliminazione dei subtest di Riordinamento di Storie figurate, Ricostruzione di Oggetti e Labirinti (per ridurre il rilievo attribuito al tempo)

•introduzione di 5 nuovi subtest: Ragionamento con Parole, Ragionamento con Matrici, Concetti per Immagini, Riordinamento di Lettere e Numeri e Cancellazione

•sostituzione degli item obsoleti e miglioramento degli estremi superiori e inferiori (effetti “soffitto” e “pavimento”)

•passaggi dei subtest Ragionamento aritmetico e Informazione allo status di supplementari •maggiore adeguatezza al livello evolutivo (istruzioni modificate; item di dimostrazione, di esempio e/o addestramento per ciascun subtest)

•aggiornamento delle norme •abbandono di QIV e del QIP

•introduzione di diversi punteggi di processo per accrescere l’utilità clinica

IL MODELLO CHC

La WISC-IV si è evoluta in relazione al cambiamento dei modelli teorici, in particolare con l’avvento della Cattel-Horn Carrol Theory of Cognitive Abilities (CHC) che prevede la distinzione delle abilità cognitive in ampie e ristrette. Il passaggio dalla concezione dell’intelligenza come passaggio g a quella di un insieme di abilità molteplici ha modificato l’importanza attribuita al QIT, aumentando il numero dei punteggi composti da calcolare e accrescendone la specificità. Il clinico può impiegare i risultati di cluster dei subtest della WISC-IV per una valutazione CHC che permette di misurare le seguenti abilità ampie: Elaborazione visiva (Gv), Intelligenza cristallizzata (Gc), Ragionamento fluido (Gf), Memoria a breve termine (Gsm) e Velocità di elaborazione (Gs).

I SUBTEST

La WISC-IV è composta da 15 subtest: 10 principali e 5 supplementari. •Disegno dei cubi (principale): offre una misura dell’abilità di analizzare e sintetizzare stimoli visivi astratti cogliendone le relazioni spaziali. •Somiglianze (principale): dà una stima del ragionamento verbale e del livello di formazione dei concetti, coinvolgendo anche lo sviluppo del linguaggio, la conoscenza lessicale, la comprensione uditiva, la memoria e la capacità di discriminare tra caratteristiche essenziali e non essenziali. •Memoria di cifre (principale; suddiviso in diretta e inversa): offre una misura della memoria uditiva a breve termine, della memoria di lavoro e delle capacità di attenzione e concentrazione. •Concetti per immagini (principale): misura il ragionamento categoriale di tipo astratto, il ragionamento induttivo e l’informazione generale. •Cifrario (principale): dà una misura della velocità di elaborazione, della memoria a breve termine, della capacità di apprendimento, della percezione visiva, della coordinazione visuo-motoria, dell’abilità di scansione visiva, della flessibilità cognitiva, della capacità di attenzione e motivazione •Vocabolario (principale): misura la conoscenza lessicale e la formazione dei concetti verbali •Riordinamento di lettere e numeri (principale): valuta le abilità di manipolazione mentale, di attenzione, di memoria uditiva a breve termine e di rappresentazione visuo-spaziale •Ragionamento con matrici (principale): dà una stima dell’intelligenza fluida, in particolare del ragionamento induttivo e del ragionamento sequenziale generale •Comprensione (principale): valuta il ragionamento verbale, l’informazione generale, la capacità di concettualizzazione, la comprensione verbale e l’abilità di espressione verbale •Ricerca di simboli (principale): misura la velocità percettiva e di elaborazione, al memoria visiva a breve termine, la coordinazione visuo-motoria, la flessibilità cognitiva, la discriminazione visiva e la capacità di concentrazione •Completamento di figure (supplementare): misura la percezione e l’organizzazione visiva, la capacità di concentrazione e di identificazione visiva dei dettagli essenziali degli oggetti e l’informazione generale •Cancellazione (supplementare; suddiviso in casuale e strutturata): dà una stima della velocità percettiva, dell’attenzione selettiva di tipo visivo e della capacità di vigilanza •Informazione (supplementare): misura al capacità di acquisire, mantenere e recuperare informazioni di carattere generale, chiamando in causa l’intelligenza cristallizzata e la memoria a lungo termine •Ragionamento aritmetico (supplementare): offre una stima del ragionamento quantitativo e della capacità di attenzione e concentrazione •Ragionamento con le parole (supplementare): valuta le abilità di ragionamento generale e induttivo, di astrazione verbale, di conoscenza lessicale, di integrazione e sintesi di differenti tipi di informazione e di sviluppo di concetti alternativi

LA TARATURA ITALIANA

Il campione è formato da 2200 soggetti dai 6 ai 16 anni, 11 mesi e 30 giorni, suddivisi in 11 gruppi di età di un anno ciascuno. Lo studio psicometrico comprende le tavole di conversione dei punti grezzi in punti ponderati (suddivise in fasce di 4 mesi); le tavole di conversione delle somme di punti ponderati nel QI totale e nei 4 indici; le intercorrelazioni tra i subtest, tra subtest e scale, tra scale per ogni gruppo di età e per il campione totale; i coefficienti di attendibilità dei subtest, degli Indici e del QI per ogni gruppo di età e i valori medi sugli 11 gruppi di età; gli errori standard di misura di subtest, Indici, QI per ogni gruppo di età e i valori medi calcolati sugli 11 gruppi di età; analisi fattoriale dei 15 subtest per 4 gruppi di età e per il totale; analisi delle differenze significative e abnormi tra Indici e valori percentuali ottenuti dal campione di standardizzazione; analisi delle differenze significative e abnormi tra subtest e valori percentuali ottenuti dal campione di standardizzazione.

UTILIZZO Come strumento psicoeducativo, la WISC-IV può essere impiegata per ottenere una valutazione complessiva del funzionamento cognitivo generale. Può essere utilizzata anche come parte di una valutazione per identificare doti intellettuali, difficoltà di apprendimento e punti di forza e debolezza nella sfera cognitiva. I risultati possono servire come guida nella pianificazione del trattamento e nelle decisioni di collocamento in strutture cliniche ed educative e fornire preziose informazioni cliniche per la valutazione neuropsicologica e a scopi di ricerca.

Fonte  – www.giunti.it


LA COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA (CAA)

I sistemi di CAA sono molteplici e si rivolgono ad una vasta gamma di difficoltà e di disabilità legate alla comunicazione.

Si tratta di una vasta gamma di supporti comunicativi e di strumenti di tecnologia assistiva (bassa e alta tecnologia – dai disegni ai software) che permettono alle persone disabili di comunicare sia a livello essenziale sia a livello di grande raffinatezza linguistica.

Il grande scienziato britannico Stephen Hawking utilizza un sofisticato strumento di CAA che gli consente di tenere conferenze su temi di altissima complessità scientifica. Questo esempio, legato ad una disabilità fisica ma non cognitiva, non deve far dimenticare che vi sono strumenti di CAA adattabili ad ogni livello di difficoltà, anche di tipo cognitivo o genetico (come nel caso dei disturbi dello spettro autistico)

Sito della società internazionale per la comunicazione aumentativa alternativa. Sezione italiana
http://www.isaacitaly.it/caa.htm
Regione Piemonte, Osservatorio regionale sulla disabilità, Comunicazione Aumentativa e Alternativa
http://www.alihandicap.org/com_au.htm
Tablet e CAA per l’autismo
http://appinclusion.blogspot.it/2013/04/tablet-e-comunicazione-aumentativa.html
Alcuni articoli riferiti a diversi tipi di disabilità
http://www.ipertesto.org/category/comunicazione-aumentativa-alternativa/
Una presentazione delle carte PECS per la comunicazione nell’autismo
http://www.iocresco.it/il-pecs.html
Il sito americano delle carte PECS
http://www.pecsusa.com/
Libri presentati in “comunicazione rinforzata” tramite PECS
http://www.disabili.com/viaggi/articoli-viaggi-a-tempo-libero/21292-uovonero-leggere-con-la-comunicazione-aumentativa-alternativa#.Udq-S_mQUR0
Fulvio Corno, CAA corso tecnologie per la disabilità aa 2010-2011
http://www.slideshare.net/fulvio.corno/comunicazione-aumentativa-alternativa-cenni-corso-di-tecnologie-per-la-disabilit
La scuola possibile, rivista telematica di percorsi per l’integrazione, CAA
http://www.lascuolapossibile.it/customfiles/filesarticoli/40_42_Comunicazione%20aumentativa.pdf
Centro sovrazonale di CAA Ospedale Maggiore di Milano , L’intervento di CAA in età evolutiva
http://www.formazione.eu.com/_documents/progetti/uploads/pr_solodanoi/Intervento%20di%20Comunicazione%20Aumentativa%20e%20Alternativa%20in%20Et%C3%A0%20Evolutiva.pdf
APP di CAA Grid Player
https://itunes.apple.com/it/app/grid-player/id456278671?mt=8
CAA la tabella su carta: esempi di bassa tecnologia (carta, immagini)
http://digilander.libero.it/chiara.ca/carta.htm
CAA proposte vari strumenti
http://www.aidalabs.com/SitoAIDA2009/Comunicazione_aumentativa.html
Un blog sulla CAA
http://blogdellacaa.blogspot.it/?spref=fb
Un sistema di CAA creato da un genitore per la figlia autistica
http://www.nikitalk.com/
Librerie di simboli e disegni
http://www.leonardoausili.com/approfondimenti/librerie-di-simboli-libera-diffusione-una-risorsa-gli-interventi-di-comunicazione-au
Ausili on line AOL APPLE IPad2 Kit autismo
http://www.ausilionline.it/store/pdf/kit%20autismo.pdf
Un software di CAA
http://empedocle1.altervista.org/index.html
Adriano Monica, Utilizzo delle tecnologie informatiche
http://www.istruzioneparma.it/parma/wp-content/uploads/2012/02/Pres_Monica.pdf

Fonte – http://www.istruzioneer.it/bes/autismo/


I primi sintomi dell’autismo apparirebbero già nei primi due mesi di vita dei neonati. È quanto hanno scoperto i ricercatori del Marcus Autism Center, dell’Emory University School of Medicine e delChildren’s Healthcare di Atlanta. Che hanno coinvolto nel loro studio, pubblicato su Nature, un piccolo campione di 110 neonati, seguiti fino all’età di 3 anni. Studio dal quale sarebbe emerso che i piccoli ai quali era stato diagnosticato un disturbo dello spettro autistico (ASD) negli anni successivi, avevano mostrato un declino delle capacità di mantenere un contatto visivo – caratteristica distintiva di autismo – già tra i 2 a i 6 mesi di vita. Tendenza che invece non è emersa nei bambini che non avevano sviluppato ASD. Osservazioni impossibili ad occhio nudo, senza l’ausilio di raffinate tecniche di eye-tracking e monitoraggio continuo dello sviluppo dei piccoli, precisano i ricercatori. E, nonostante il risultato necessiti di ulteriori approfondimenti, appare già rivoluzionario.

*Fonte – http://www.west-info.eu/it/lautismo-si-vede-gia-a-due-mesi-di-vita/


Didattica Speciale

Do2learn fornisce migliaia di pagine riguardo abilità sociali ed attività di regolazione del comportamento, insieme a linee guida, canzoni e giochi di apprendimento, schede di comunicazione, materiale scolastico, e guide di transizione per l’occupazione e competenze di vita.

Do2Learn began in 1996 through a National Institutes of Health Small Business Innovative Research grant.  Our team searches out the most talented and creative teachers and clinicians across the world.  These gifted individuals work with our technical experts to transfer their knowledge into formats that we can make available to you.

  • Non posso non dire grazie per questa segnalazione alla professoressa Mammone Eleonora, “silenziosa” spalla di questo lavoro. 

Definitions
Includes definitions of the 14 areas included in IDEA under the lead definition of “child with a disability.”
Evaluation and Identification
Includes detailed information on the process of evaluating a child in order to determine if he or she is eligible to receive special education services.
Characteristics and Strategies
Includes clear explanations of the defining characteristics of certain disabilities and specific strategies to address these characteristics.
Parents and Teachers 
Includes information regarding the federally mandated specific rights for parents or legal guardians of children with disabilities, special education terms and acronyms, and more.

NOTA SUGLI ALUNNI DISABILI

Di fronte alle numerose domande pervenute, l’INVALSI ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti in merito alla partecipazione degli alunni disabili alle prove SNV.

Si sottolinea, in premessa, che le prove SNV (II e V primaria e I secondaria di 1° grado) non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni, ma al monitoraggio dei livelli di  apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni.


DISABILITA’ RELAZIONALI e DISTURBI DELLA PERSONALITA’

L ‘autismo, chiamato originariamente Sindrome di Kanner, è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia mostra una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione. Attualmente risultano ancora sconosciute le cause di tale manifestazione. Più precisamente, data la varietà di sintomatologie e la complessità nel fornirne una definizione clinica coerente e unitaria, è recentemente invalso l’uso di parlare, più correttamente, di Disturbi dello Spettro Autistico (DSA o, in inglese, ASD, Autistic Spectrum Disorders).

A livello di classificazione nosografica, nel DSM-IV è considerato rientrare nella categoria clinica dei “Disturbi Pervasivi dello Sviluppo“, cui appartengono, fra le varie altre sindromi, anche la sindrome di Asperger, la sindrome di Rett e il Disturbo disintegrativo dell’infanzia.

 I disturbi dello spettro autistico, ricordano gli esperti della Scuola internazionale superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste, comprendono «un gruppo eterogeneo di disordini neurologici principalmente di origine genetica, caratterizzati da alterate interazioni sociali, deficit di comunicazione verbale e non verbale, limitato interesse per il mondo circostante, comportamenti stereotipati e ripetitivi».

L’autismo è una patologia complessa  che coinvolge una delle componenti fondamentali della vita umana: la cognizione sociale. Fino a che punto e in che maniera queste funzioni siano compromesse è ancora da chiarire: spesso pregiudizi e ignoranza occludono la possibilità di comprendere a fondo un mondo che consideriamo molto diverso dal nostro. Studiando attraverso i metodi di neuroimmagine le capacità empatiche, per esempio, abbiamo osservato come persone affette da autismo siano in grado di provare forti emozioni in risposta al dolore di una persona a loro vicina, anche senza un cambiamento osservabile del comportamento. Questo ci fa riflettere sull’importanza di utilizzare nuovi metodi di indagine al fine di avvicinarsi sempre di più alla soluzione di quello che Uta Frith ha definito “spiegazione di un enigma”». (prof Cherubini, professore di fisiologia e presidente della Società italiana di neuroscienze).

  • Comorbilità

L’autismo si trova a volte associato ad altri disturbi che alterano in qualche modo la normale funzionalità del Sistema Nervoso Centraleepilessiasclerosi tuberosasindrome di Rettsindrome di Downsindrome di Landau-Klefnerfenilchetonuriasindrome dell’X fragilerosolia congenita. Disordini geneticamente riconducibili a una alterazione dei normali meccanismi fisiologici espressi dal gene FMR-1 

Contributi allo studio dell’autismo, a cura del Prof. Romeo Lucioni.

Un metodo per facilitare la comunicazione nei soggetti autistici. Si tratta di una tesi realizzata e condivisa online da un’insegnante di sostegno.

ISAAC Italy è il Chapter (Sezione) Italiano dell’ International Society for Augmentative and Alternative Communication (ISAAC)

Sito dell’ISAAC – The International Society for Augmentative and Alternative Communication (ISAAC) works to improve the lives of children and adults who use AAC. ISAAC’s vision is that AAC will be recognized, valued and used throughout the world. ISAAC’s mission is to promote the best possible communication for people with complex communication needs.

Una guida pratica per genitori, e non solo, per non perdersi nel labirintico mondo dell’autismo.

Sito nato dalla volontà di genitori che non vogliono arrendersi alla patologia dei propri figli, è utile a tutti coloro che vogliano informarsi e confrontarsi con altri, propone infatti interessanti spazi di interazione e confronto quali un forum e una chat e la possibilità di fruire dell’aiuto gratuito di esperti.

Portale di informazione e ricerca rivolto a professionisti e genitori di persone con disturbi dello spettro autistico: prevenzione, diagnosi, trattamenti medici e sostegno scolastico in informazioni, documenti, news e testimonianze.

Sito curato da genitori associati ad Autismo Italia, Autisme Europe, ANGSA.

L’autismo in prospettiva scientifica e storica, strumenti di osservazione e valutazione, interventi e metodi riabilitativi ed educativi, risorse disponibili.

 

Aggiornato archivio online sull’autismo, ideato e realizzato dall’associazione Onlus “Gli Argonauti”. All’interno del sito sono raccolti articoli, descrizioni e link sull’autismo. E’ inoltre presente una sezione dedicata alle leggi italiane sull’handicap.

Sito dell’omonima associazione ONLUS, costituita quasi esclusivamente da genitori, dedicata a migliorare la qualità della vita delle persone con autismo. Interessanti dal punto di vista pedagogico-didattico i percorsi conoscitivi della sezione “documenti ”

Portale nato dall’impegno e collaborazione di alcuni genitori con un gruppo di medici e terapisti, sostiene la trattabilità dell’autismo e fornisce una quantità di documenti e consigli/suggerimenti utili per i genitori e gli insegnanti, oltre alla possibilità di scambiare e condividere con altri esperienze e risultati in spazi virtuali interattivi.

Estratti di pubblicazioni internazionali sulla sindrome di Asperger

Consigli e indirizzi per chi ha necessità di approfondire strategie educative efficaci per insegnare alle persone autistiche e per gestire i loro problemi di comportamento.

Raccolta di indicazioni, esempi, programmi, per l’applicazione delle tecniche e principi comportamentali ABA (Applied Behaviour Analysis: Analisi Comportamentale Applicata) nei bambini con autismo. (Io cresco )

Articolo che descrive come i vari tipi di tecnologia (incluse quelle concepite per la comunicazione aumentativa) possono essere utilizzate nell’approccio con i bambini autistici (Io cresco )

Come si imposta il trattamento e su quali parametri si basa la durata di un trattamento terapeutico di carattere psicodinamico.

Sito dell’omonima associazione onlus, impegnata in progetti di ricerca e divulgazione sui diversi aspetti della condizione autistica.

Sito del “Gruppo Asperger”, ha finalità di divulgazione scientifica e supporto rispetto ai disturbi riconducibili alla sindrome di Asperger, altrimenti conosciuta come Disturbo pervasivo dello sviluppo.

Browser specifico completamente gratuito per i bambini con autismo o sindrome autistica, è privo di elementi disturbanti quali un numero eccessivo di colori o particolari e propone una selezione di attività e giochi selezionati per la loro adeguatezza ai bisogni dei bambini con disturbi che interessano la sfera socio-affettiva.

DOCUMENTI 

*Adattamento da http://www.dienneti.it/handicap/index.htm – http://it.wikipedia.org/wiki/Autismo